La vulnerabilità degli adolescenti è dovuta al fatto che le aree deputate al controllo del comportamento si sviluppano più tardi rispetto alle aree coinvolte nei processi di gratificazione.
Durante
il processo di maturazione cerebrale aumenta il numero di neuroni e di sinapsi tra
le aree cerebrali, questo processo inizia all’età di 5 anni e si conclude all’età
di 20 anni.
Pertanto,
l’uso di sostanze stupefacenti in adolescenza causa alterazione dello sviluppo
cerebrale, ed in particolare delle connessioni con aree cerebrali che ci
permettono di controllare i nostri comportamenti e di prendere decisioni, nonché
di modulare le emozioni, come la corteccia prefrontale.
Per
saperne di più consultate la brochure “Cervello, mentre e droghe” pubblicata
dal Dipartimento Politiche Antidroga nel 2014, due degli autori saranno i prossimi
relatori dell’incontro che avverrà al Liceo Pacinotti giorno 3 marzo.
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