La Campagna
di informazione pubblica sui danni alla salute delle nuove sostanze psicoattive
(Novel Psychoactive Substances, NPS) è un progetto promosso
dal Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Cagliari, diretto dal
Professor Gaetano Di Chiara, Ordinario di Farmacologia, e coordinato dalla
dottoressa Maria Antonietta De Luca, ricercatrice e docente di Farmacologia. Il
progetto è stato co-finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna.
Il programma si
inquadra nell’urgente esigenza di investigare e comprendere gli effetti
farmaco-tossicologici e fisiopatologici indotti dall’assunzione delle NPS, e ha
lo scopo di approfondire le conoscenze sulle NPS emergenti in Sardegna e in
Europa, in modo da studiarne le proprietà e valutare i potenziali danni alla
salute causati dal loro uso; queste conoscenze forniranno la base per la
promozione di un'ampia campagna di informazione a vari livelli, regionale, nazionale ed internazionale.
Il progetto si
inserisce nell’ottica del Sistema Europeo di monitoraggio del consumo di
sostanze d’abuso (European Monitoring Centre for Drug and Drug Addiction, EMCDDA)
e di quello Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe
(National Early Working System, N.E.W.S) del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA).
Il N.E.W.S., con la collaborazione e attraverso la coordinazione di varie unità
operative (pronto soccorso, laboratori universitari, istituzioni assistenziali
per i tossicodipendenti, comunità di recupero, forze dell'ordine, istituzioni
scolastiche scuola, luoghi di divertimento, consumatori) propone una continua
informazione dedicata alla difesa e alla tutela della salute pubblica.
In questo ambito il
Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Cagliari sta già realizzando
tre progetti di ricerca di base e per la diffusione delle conoscenze sulle NPS
a livello nazionale ed europeo, che sono: INSIDE
-018, NS-Drugs, EUMADNESS.
In particolare, il progetto EUMADNESS (www.eumadness.eu) è un
progetto europeo con 11 partner, che vede come coordinatore locale per
l’Università di Cagliari il Prof. Di Chiara e come ricercatrice la dott.ssa De
Luca, ed è volto a monitorare, testare, caratterizzare e valutare i potenziali
rischi delle NPS emergenti in Europa, allo scopo di influenzare l'educazione e
la conoscenza sull'argomento e prevenirne l'utilizzo.
Le attività dalla
Campagna di informazione e divulgazione saranno dedicate ai ragazzi delle
classi terza e quarta della scuola secondaria di secondo grado, e svolte da
studiosi provenienti dall'Università di Cagliari, da altri atenei della
penisola (Ancona, Verona, Firenze, Trieste, Herthforshire) e dal CNR.
I seminari si svolgeranno presso i licei Pacinotti e Dettori
di Cagliari, a partire dal prossimo febbraio e per quattro appuntamenti
complessivi. Nell'ambito di questi incontri gli esperti spiegheranno ai ragazzi
le caratteristiche delle sostanze NPS evidenziandone gli effetti e i rischi di
una loro assunzione.
Secondo l’ultimo
rapporto (2012) dell’European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs
(ESPAD), la Sardegna è la regione italiana dove in assoluto è maggiore la
percentuale di studenti che nell’anno precedente hanno utilizzato droghe. Un
aspetto particolarmente indicativo è che il primato della Sardegna riguarda la
prevalenza di tutte le droghe e non solo, come comunemente si ritiene,
dell’alcol. Negli ultimi anni, parallelamente all’uso di eroina, tabacco, cannabis
e cocaina, si è assistito all’entrata sul mercato di una serie di nuove
sostanze “ricreative” costituite appunto da droghe sintetiche (Novel
Psychoactive Substances, NPS).
Le NPS vengono messe
sul mercato da organizzazioni criminali usando prevalentemente Internet,
pubblicizzandole come sali da bagno, incensi, fertilizzanti, prodotti naturali,
erbe medicinali, ecc. In realtà si tratta di miscugli di potenti molecole di
sintesi delle quali l’acquirente non conosce l’esatta composizione. Molti di
questi prodotti vengono preparati
artigianalmente in laboratori fatiscenti e messi in commercio attraverso siti
web. Le NPS cambiano frequentemente in risposta alle tendenze del mercato e dei
controlli legislativi, divenendo una sfida importante non solo per le Forze
dell’Ordine, ma anche per la ricerca scientifica che deve garantire un continuo
e rapido aggiornamento sugli effetti farmacologici, tossicologici e
fisiopatologici di queste nuove sostanze. Queste sostanze sono la causa di una
serie crescente di casi mortali e di un aumento impressionante dei ricoveri
d’urgenza per overdose.